Bonifico o assegno? Ecco quale strumento è più sicuro per i tuoi pagamenti

Quando si tratta di scegliere tra bonifico bancario e assegno per effettuare un pagamento, la sicurezza rappresenta uno dei principali criteri di valutazione per privati, aziende e professionisti. Entrambi gli strumenti hanno caratteristiche distintive che ne determinano pregi e difetti, ed è fondamentale conoscere le differenze per optare per la soluzione più adeguata a seconda delle necessità, del contesto e dell’importo da trasferire.

Tracciabilità e trasparenza del bonifico

Il bonifico è oggi uno degli strumenti di pagamento più utilizzati per la semplicità operativa, la velocità e soprattutto per la tracciabilità completa della transazione. Ogni movimento lascia una documentazione elettronica reperibile in banca, elemento che si traduce in maggiore sicurezza, sia per il pagatore sia per il beneficiario, in quanto si può sempre dimostrare l’avvenuto trasferimento di denaro. Questa caratteristica risulta essenziale soprattutto per pagamenti di importo elevato, come transazioni immobiliari, compravendite di auto o altri beni di valore, nei quali è richiesta la massima trasparenza nei confronti delle autorità fiscali e delle parti coinvolte.

L’esecuzione di un bonifico avviene tramite l’inserimento di dati bancari verificati, che garantiscono l’identità del mittente e del destinatario. Inoltre, l’implementazione di sistemi come la Strong Customer Authentication riduce in modo drastico i tentativi di frode elettronica. I dati diffusi di recente indicano che le truffe sui bonifici sono estremamente rare: circa una ogni 100.000 operazioni nel 2024, e spesso con importi medio-alti, il che suggerisce comunque una alta affidabilità complessiva dello strumento.

Un limite del bonifico riguarda la sua irreversibilità: una volta confermata l’operazione, il trasferimento non può essere annullato se non in casi eccezionali e tempestivamente segnalati alle banche. Questo aspetto aggiunge sicurezza al beneficiario, ma richiede massima attenzione da parte di chi effettua il pagamento, soprattutto nella verifica delle coordinate bancarie.

Affidabilità e rischi dell’assegno

L’assegno, sia bancario che circolare, rappresenta un metodo di pagamento tradizionale ancora scelto per la sua materialità e per la consuetudine derivante da pratiche commerciali consolidate. Tuttavia, è importante distinguere tra tipologie di assegni:

  • Assegno bancario: emesso direttamente dal conto corrente del pagatore, è soggetto al rischio che non vi sia effettiva copertura (ossia fondi disponibili) nel momento della presentazione dell’assegno all’incasso.
  • Assegno circolare: emesso dalla banca, che garantisce la copertura della somma e il pagamento al beneficiario. L’assegno circolare è quindi molto più sicuro e non può essere protestato proprio perché la cifra è già stata accantonata dal pagatore.

La principale criticità nell’uso dell’assegno bancario consiste nella possibilità di falsificazione o smarrimento del titolo cartaceo, ma anche nel rischio di essere pagato senza effettiva disponibilità di fondi. Nel caso di assegni rubati o falsi, il beneficiario rischia di non vedere mai il corrispettivo, mentre per assegni “scoperti”, esiste la possibilità di protesto e azioni legali per il recupero della somma.

L’assegno circolare, invece, gode di una solidità bancaria che elimina il rischio di mancato pagamento, rendendolo particolarmente indicato per transazioni di rilievo. Tuttavia, il suo utilizzo sta progressivamente diminuendo a favore dei mezzi elettronici, anche perché implica comunque uno spostamento fisico del titolo e una procedura di emissione e incasso più lunga rispetto al bonifico.

Praticità e limiti di utilizzo

La scelta tra bonifico e assegno dipende anche da motivazioni pratiche e regolamentari. I bonifici possono essere effettuati comodamente online, da casa o in mobilità tramite internet banking, e il trasferimento di fondi avviene in tempi spesso brevissimi, soprattutto all’interno dell’area SEPA. Di norma, entro 1-2 giorni lavorativi i fondi sono disponibili sul conto del beneficiario, con eccezione dei bonifici istantanei che possono essere eseguiti in pochi secondi.

L’assegno richiede la compilazione cartacea del titolo, la firma autografa e la consegna materiale al beneficiario, che dovrà poi recarsi allo sportello per l’incasso. Nei casi di emissione di assegni postali o bancari, potrebbero essere previsti limiti all’importo trasferibile, sia per disposizioni antiriciclaggio sia per regolamentazioni interne di istituti bancari o postali. Quando la somma supera determinate soglie (es. 5.000 euro), la normativa impone specifici obblighi di tracciabilità e la segnalazione della provenienza dei fondi.

L’impiego di strumenti elettronici per il trasferimento di denaro, come i bonifici, agevola la conformità con la normativa in tema di antiriciclaggio e facilita la rendicontazione.

La sicurezza negli acquisti online e nelle grandi transazioni

Nel settore degli acquisti online e nelle transazioni tra privati o aziende, la sicurezza informatica è diventata fondamentale. Il rischio legato a furto di dati, clonazione di strumenti di pagamento e truffe telematiche è una realtà in crescita. Tuttavia, grazie all’implementazione di sistemi avanzati di autenticazione, il bonifico risulta oggi lo strumento più sicuro anche in questi ambiti. L’autenticazione in due fattori e l’obbligo di confermare le operazioni tramite token o app dedicate rendono difficilissimi gli accessi non autorizzati.

Gli assegni, specialmente quelli bancari, sono sempre meno accettati dagli esercenti e dai privati nelle compravendite di valore rilevante, proprio per la difficoltà nel verificarne in tempo reale l’autenticità e la copertura. La legge prevede specifici adempimenti anche per l’assegno, come la dicitura “non trasferibile” e la tracciabilità obbligatoria per importi superiori a determinate soglie, ma permangono criticità che lo rendono meno appetibile rispetto ai mezzi digitali.

Strumenti affini e innovazione: eCheck e ACH

Ad arricchire il panorama dei pagamenti digitali arrivano strumenti come bonifici bancari via rete ACH e l’eCheck, che uniscono la praticità dei trasferimenti elettronici alla sicurezza e velocità delle reti digitali. Gli eCheck, ad esempio, consentono trasferimenti tra conti bancari in modo completamente digitale, evitando la circolazione di assegni cartacei e offrendo livelli di sicurezza e comodità superiori.

Queste soluzioni moderne si pongono come alternativa sempre più valida agli assegni tradizionali, migliorando la tracciabilità e semplificando la gestione del pagamento.

Quando preferire uno strumento rispetto all’altro?

In linea generale, il bonifico bancario è considerato lo strumento più sicuro grazie alla tracciabilità completa, alla rapidità ed ai sistemi di autenticazione avanzata che riducono drasticamente i rischi di frode. È particolarmente raccomandato per importi elevati, acquisti immobiliari, pagamenti a distanza e tutte le situazioni in cui è necessario fornire una prova inequivocabile del passaggio di denaro.

L’assegno circolare resta lo strumento cartaceo più sicuro, data la garanzia della banca emittente, mentre l’assegno bancario espone a rischi significativi in termini di copertura e autenticità, oltre a non offrire gli stessi standard di immediatezza e tracciamento garantiti dai mezzi elettronici.

Nel contesto normativo e fiscale attuale, dove è crescente la lotta contro l’evasione e il riciclaggio, gli strumenti di pagamento tracciabili come il bonifico sono ampiamente preferiti da imprese, professionisti e consumatori informati. In caso di dubbi o per transazioni di particolare importanza è comunque consigliabile confrontarsi con la propria banca di fiducia per individuare la soluzione più adatta in base alle condizioni personali e alle esigenze specifiche.

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