La lotta alle chiamate truffa e alle telefonate moleste provenienti da call center senza scrupoli è diventata una priorità per milioni di italiani, spesso vittime di tecniche sempre più sofisticate che sfruttano sia numerazioni italiane che internazionali grazie a sistemi come lo spoofing. Queste chiamate non soltanto invadono la privacy, ma spesso rappresentano una vera e propria minaccia economica, insinuandosi nelle abitudini quotidiane con offerte finte, truffe ben architettate e richieste fraudolente. Grazie alle nuove tecnologie, alle azioni regolatorie e all’utilizzo di strumenti digitali sempre più evoluti, oggi è possibile limitare drasticamente questi fastidi e tutelarsi in modo efficace. Di seguito vengono illustrati i passaggi, gli strumenti e le strategie più aggiornate e concrete per bloccare definitivamente le chiamate indesiderate, sia su smartphone che su rete fissa, una difesa che molti operatori del settore del telemarketing scorretto stanno iniziando a temere davvero.
Le nuove regole di AGCOM: filtri e blocchi automatici
Negli ultimi mesi, AGCOM ha varato misure rivoluzionarie contro le chiamate moleste, in particolare quelle che sfruttano l’anonimato o numeri italiani fasulli generati da centrali estere. Queste azioni si articolano in due tappe chiave: a partire dal 19 agosto, i sistemi delle compagnie telefoniche bloccano automaticamente tutte le chiamate sospette in cui il numero sembra italiano, ma la chiamata in realtà proviene dall’estero. Dal 19 novembre, invece, il meccanismo interesserà anche i numeri mobili fittizi, impedendo definitivamente a gran parte dei call center illegittimi di raggiungere gli utenti.
Questi filtri di rete sono implementati dagli operatori sia sul traffico fisso sia su quello mobile: vengono intercettate le chiamate con numeri sospetti, e i gestori hanno l’obbligo di verificare la reale esistenza dei numeri telefonici prima di inoltrare le chiamate. Se la verifica fallisce, la chiamata viene bloccata automaticamente. AGCOM distingue così il telemarketing legittimo da quello truffaldino: non tutte le chiamate pubblicitarie saranno bloccate, ma solo quelle che violano le normative o che utilizzano tecniche di spoofing per mascherare l’identità del chiamante.
Strumenti digitali e app per la difesa personale
Mentre le soluzioni a livello di operatore si stanno diffondendo, la prima linea di difesa resta lo smartphone o il telefono di casa. Sia iOS che Android integrano efficaci filtri antispam: basta accedere alle impostazioni dell’app Telefono e attivare opzioni come “ID chiamante e spam” per filtrare automaticamente numeri sospetti, silenziare chiamate da numeri non presenti in rubrica o ricevere un avviso quando una chiamata ha già una reputazione negativa segnalata da altri utenti.
Tra le app di terze parti più apprezzate si segnalano Truecaller e Hiya, che utilizzano database condivisi di numeri segnalati per identificare e bloccare in tempo reale chiamate truffaldine, telemarketing aggressivo e perfino messaggi indesiderati. Rilevano anche chiamate generate tramite intelligenza artificiale e proteggono costantemente la privacy dell’utente. Altre app come Call Blocker e Should I Answer consentono di personalizzare ulteriormente le liste di blocco, segnalare nuovi numeri e avvisare la comunità globale di nuovi tentativi di frode.
Sulla rete fissa, alcune compagnie stanno implementando sistemi di blocco delle robocall direttamente a livello centrale: quando arriva una chiamata sospetta, viene richiesta un’azione al chiamante prima di collegare la telefonata, una barriera insormontabile per i sistemi automatici. In alternativa, alcuni apparecchi moderni consentono di registrare liste nere di numeri indesiderati, rifiutando la comunicazione prima che il telefono squilli.
Il Registro Pubblico delle Opposizioni: limiti e vantaggi
Iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni rappresenta ancora oggi una delle azioni più efficaci per impedire l’uso dei propri dati alle società di telemarketing italiane, che sono così obbligate a cancellare il numero dalle proprie liste di chiamata. La normativa prevede sanzioni molto pesanti per le società che non rispettano la volontà dei consumatori, ma va sottolineato che questa protezione non copre le chiamate provenienti da società estere, le truffe telefoniche orchestrate dall’estero o il telemarketing illegale che aggira la normativa nazionale.
Per questo motivo, il Registro è particolarmente utile per arginare il fastidio delle chiamate commerciali legittime, ma deve essere sempre integrato con l’uso dei filtri automatici, delle app dedicate e delle funzioni native dei moderni sistemi operativi mobile, che agiscono anche sulle chiamate anonime e internazionali.
I consigli definitivi per una protezione completa
- Blocca manualmente i numeri sospetti su smartphone, aggiornando regolarmente la lista direttamente dall’app Telefono;
- Attiva le funzioni antispam integrate su Android o iOS: su Android è possibile utilizzare “ID chiamante e spam”, su iPhone la funzione “Silenzia numeri sconosciuti”;
- Installa app specializzate come Truecaller, Hiya, Should I Answer, che migliorano il livello di protezione grazie a database comunitari sempre aggiornati;
- Utilizza servizi di blocco centralizzati per telefoni fissi, affidandoti a operatori che implementano filtri contro robocall e spoofing;
- Iscriviti al Registro Pubblico delle Opposizioni, fondamentale per fermare le chiamate commerciali lecite;
- Segnala tempestivamente tentativi di truffa o numeri sospetti alla Polizia Postale, contribuendo ad ampliare le blacklist e a proteggere altri utenti;
- Non fornire mai dati sensibili telefonicamente a sconosciuti, neppure in caso di chiamate apparentemente urgenti o da enti noti: le truffe più comuni sfruttano false emergenze o offerte vantaggiose.
Seguendo questi passaggi, il rischio di ricevere telefonate indesiderate e, soprattutto, tentativi di truffa si riduce drasticamente. Le società che abusano del telemarketing e i criminali che sfruttano la tecnologia per fini illeciti stanno trovando sbarramenti tecnologici e normativi sempre più insormontabili. L’integrazione tra regolamentazione statale, dispositivi digitali e consapevolezza personale rappresenta il metodo definitivo per bloccare per sempre le chiamate truffa e restituire tranquillità agli utenti, risparmiando tempo, energie e denaro.