NOVITA
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Qualcosa anch'io
(narrativa)
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AUTORE: LUISA ADORNO
FOTO DI: FERDINANDO SCIANNA
GENERE: NARRATIVA
COLLANA: ROSSA
PAGINE: 52
PREZZO: 10,00 €
ANNO DI PRIMA EDIZIONE: 2015
ISBN: 978-88-98039-21-0
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RECENSIONI
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RISVOLTO DI COPERTINA
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Sotto il segno di Sciascia, da cui proviene il folgorante aforisma in epigrafe, in questo prezioso volumetto Luisa Adorno ricama parole dense di destino e di bellezza. Si tratta di due lettere immaginarie, rivolte l'una a Ferdinando Scianna, l'altra ad Angelo Scandurra, a commento di alcune fotografie: di alto valore artistico quelle scattate da Scianna, di carattere privato o comunque occasionale le altre, ma tutte espressive per un discorso che, sotto apparenza divagante e minimalista, aspira a cogliere l'entelechia – come avrebbe appunto detto Sciascia – di un viso, di un gesto, di un luogo. Su queste immagini lo sguardo si appunta, mentre la mente insegue ricordi, traccia bilanci, illumina significati. Riafferra il tempo perduto. Vede quello che non è possibile vedere: perché è scomparso, o perché richiede un terzo occhio, un occhio speciale. Come si legge in chiusura della lettera a Scandurra, a proposito dell'amata casa di Valverde e della sua meravigliosa terrazza: «se la notte è bella, si possono vedere le luci delle lampare. Questo nelle foto non c'è, ma noi lo sappiamo».
Rosa Maria Monastra
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BIOGRAFIA
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Luisa Adorno nata a Pisa, studi classici, vive a Roma.
Il suo primo romanzo L'ultima provincia (Premio Alpi Apuane 1963) viene riproposto da Sciascia vent'anni dopo a Sellerio, che pur possedendo anche gli altri titoli, fra cui Le dorate stanze, Arco di luminara, La libertà ha un cappello a cilindro, Tutti qui con me, continua a pubblicarlo (14° edizione nel 2013).
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