NOVITA
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Fabulae
(arte)
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AUTORI: FRANCO CORRADINI ANGELO SCANDURRA
GENERE: ARTE e POESIA
COLLANA: ARCOBALENO
PAGINE: 40
PREZZO: 12,00 €
ANNO DI PRIMA EDIZIONE: 2014
ISBN: 978-88-98039-12-8
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RECENSIONI
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RISVOLTO DI COPERTINA
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Raccogliamo l'invito a brindare «per l'angelo ucciso ai bordi del cielo»: nel modo in cui racconta il verso di Angelo Scandurra simbionte al tessuto pittorico di Franco Corradini, e posti, ambedue, nel catino del sacro banchetto. Parole sonoramente volte all'orecchio, o lungo le travi del cuore, mondate da quella die spannung, cioè da quella 'tensione', richiesta dalla narratologia della 'fabula', in quanto tutto, qui, si scioglie (ammesso che un intreccio fosse pertinente a testi e tavole) in un lacustre rasserenamento; nessuna climax, ma una lieve quanto limpida pausa emozionale alimentando, così, l'affabulazione, la riflessione: un radunare le foglie vive dell'intesa spirituale al fine d'un felice, luminoso patto con se stessi. E, in evidenza, sillabando la ricerca di verità per un armonioso stato dell'anima, per un bagno di luce, imponendosi sia nel coagulo dei segni incidenti di Corradini sia nella percorrenza antididascalica della poesia, personalissima e identificativa, di Angelo. E sembra affiorare un qualche aereo legame, non soltanto onomastico, con la figura celeste descritta, per insinuanti righe, da Giorgio Agamben quando tratta della fotografia di Mario Dondero: «immortalata dall'angelo dell'Ultimo Giorno… che è l'angelo della fotografia», e qui, per vagola traslitterazione, mutatosi in angelo della parola e della pittura. Una «natura escatologica del gesto» – decalchiamo dal filosofo romano – cristallizzata nel fiotto cromatico di Corradini, artista percorso da ialine transumanze di colore, da timbri in cui il 'tachisme' dilava per camminamenti informali, oppure si attorce in liriche astrazioni o in spazialiste impronte. E se la dimensione orientale e fabrile, segnata per l'intensa poesia Alla morte, si trascina verso il «vuoto incomparabile», l'oscillazione del pittore piacentino tra aereo sembiante e fisicità definisce il nodo tra "colore corpo" e "colore luce" di prampoliniana memoria (già opportunamente ricordato da Gualdoni). Quando «Icaro è alchimia in volo», le figure angeliche possono confermare, per Scandurra, quelle 'oscillazioni' esistenziali individuate da Sgalambro, e ancora: «foglie di saliva» a dilatare "notti velenose", azzurre lapidazioni, oppure ombre vaporizzate, oggetti mortali, «piume di sangue» e "pietrosi mostri", o, nella struggente iperestesia del poeta, depisisiani, melanconici, fiori decomposti.
Aldo Gerbino
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BIOGRAFIA
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FRANCO CORRADINI, pittore e incisore, è nato a Borgonovo, Piacenza, dove vive. Ha frequentato le Scuole d'Arte di Basilea e di Venezia, e ha insegnato per molti anni xilografia e incisione al Liceo Artistico Sperimentale di Piacenza.Dal 1988 fa parte degli artisti della galleria Carzaniga & Ueker di Basilea. Le sue opere sono state esposte in numerose capitali europee, tra cui: Parigi, Praga, Basilea, Barcellona, Berlino, Zug, Lugano, Milano, Venezia, Genova. I suoi lavori figurano in diverse collezioni pubbliche, sia in Italia che all'estero. Nel campo dell'arte sacra, l'artista ha realizzato cicli di dipinti e di vetrate nelle Diocesi di Piacenza-Bobbio, Modena, Milano, Tortona, Perugia, Rieti, Bologna.
Ha partecipato alla Biennale di Venezia 2011.
I dipinti recenti portano come titolo “Buscando luz” e sono la testimonianza di una ricerca sulla luce, nata dopo l'esperienza del Cammino di Santiago.
ANGELO SCANDURRA è nato ad Aci S. Antonio, vive a Valverde (CT).
Promotore del "Gruppo Teatro Nuovo" e direttore della rivista "Il Girasole", nel 1986 ha fondato "Il Girasole Edizioni", che accoglie testi di poesia, narrativa e saggistica.
Fervido animatore di iniziative culturali, fra le sue opere ricordiamo: per la poesia, Fuori dalle mura (Sciascia, Caltanissetta 1983 – finalista Premio Viareggio), L'impossibile confine (Piero Manni, Lecce 1989, Premio Cilento-Pinto. Finalista Premio Viareggio-Rèpaci), Trigonometria di ragni (Scheiwiller, Milano 1993), Criteri di fuga (Passigli, Firenze 1998), Il bersaglio e il silenzio (Passigli, Firenze 2003); per la narrativa: Appunti per un colloquio forzato (La Vita Felice, Milano 2000), dalla quale è stato tratto il testo teatrale Per un colloquio forzato e Quadreria dei poeti passanti (Bompiani, 2009).
Una scelta delle sue poesie è stata pubblicata in Svezia (Appunti per una morte di re ed altre poesie, a cura di Ingamaj Beck, Symposion, Stoccolma 1993), negli Stati Uniti (L'iracondo musicista e altre poesie, a cura di Roberto Severino, Georgetown University, Washington 1996) e in Spagna (L'avvallamento degli specchi e altre poesie, a cura di Miguel Ángel Cuevas, Edizioni Bienza, Spagna 2009).
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